Fotografa
Ho iniziato a scattare fotografie all'età 36 anni. Ho trovato la mia prima macchina in una borsa grigia per strada, a Londra, nel 2019. Era una vecchia Praktica 35mm, completa di tre obiettivi.
Insegno come utilizzare le fotocamere in modalità manuale per acquisire fotografie di alta qualità
Conduco workshops di fotografia terapeutica, dove la fotografia diventa un mezzo di espressione e auto-osservazione.
Sto imparando come finanziare il mio primo progetto editoriale di auto-pubblicazione: il libro 'love, sex and relationships'.
La Pecora Edizioni
Ho co-fondato nel 2021 con Francesca Sand La Pecora, un'etichetta editoriale al momento piccola e indipendente.
Sono un membro artista di Action Hybride.
Lo scopo del collettivo è organizzare interviste, mostre, performance e discussioni che esplorano i temi del corpo,
della memoria e della condizione umana.


Fino al 3 dicembre, insieme ai miei colleghi fotografi nella giuria, esaminerò e selezionerò le foto vincitrici inviate online.
Sono onorata e grata di far parte di questa esperienza per la seconda volta. È un'opportunità meravigliosa per imparare da altri fotografi di talento.
Grazie ai Monochrome Awards per questa opportunità!


Lusted Men esplora come i legami emotivi ed erotici siano ridefiniti nel XXI secolo. Queste immagini sono state esposte, condivise in workshop e presentate in performance, creando un archivio vivente delle visioni dell'erotismo maschile. La raccolta sfida le norme di genere tradizionali e mette in luce le dimensioni politiche del desiderio. Il libro è disponibile su varie piattaforme online o direttamente sul sito di Lusted Men.


Vernissage venerdì 22 novembre
Galerie Les Temps Donnés
16 rue des Envierges, 75020 Parigi
Mostra del collettivo Action.Hybride, EXQUIS CADAVRE, e lancio ufficiale del Hapaxzine N°5, ideato da Geraldine.Villemain e Amelia.Fouillen, il 22 Novembre.
Info sulla Fanzine:
Hapax N°5, Hapax Exquis / Cadavre Hybride
Formato Leporello, 15 pagine fronte-retro (28 opere d’arte)
99 copie fatte a mano, €12
"Cadavre Exquis" consiste nel far creare una frase o un disegno da più persone, senza che nessuna di esse sia consapevole della collaborazione o dei contributi precedenti." (Dizionario Abrégé del Surrealismo, André Breton, 1938)
Dopo oltre un anno trascorso ad esplorare il concetto di connessione attraverso le mostre Nexus—riflettendo sulle relazioni tra individuo e collettivo, tra corpi e territori, e lavorando intenzionalmente sulle opere degli altri con gioia e spirito di collaborazione—portiamo questa esplorazione a un livello ulteriore.
Un anno trascorso a mescolare, scambiare, trasformare con ogni nuova esposizione. Un anno di riflessione sul "perché", teorizzando il "come" e interrogandoci sul senso profondo di tutto questo.
Ora è arrivato il momento di invertire il processo e affrontare il tema centrale—la connessione—in un modo nuovo.
Qui, le collaborazioni sono casuali e del tutto fortuite.
Qui, la coerenza di un ordine ha senso solo in quell’ordine, anche se può sembrare assurda. Qui, la fine di un’opera diventa l’inizio di un’altra, e il pezzo finale non è stato immaginato da nessuno di noi.
Qui, il peso delle opere si equilibra con la leggerezza del gioco.
Un gioco orchestrato misteriosamente da Géraldine Villemain, che ci ha inviato un’immagine anonima nelle nostre caselle di posta. Ognuno di noi ha risposto rapidamente, senza spiegazioni.
Questo cadavere squisito rappresenta le nostre connessioni quando si muovono liberamente: belle, sorprendenti, eppure coerenti.
Visita il sito di Action Hybride per ulteriori dettagli.


Dopo Parigi a Gennaio, Venezia in estate, Dublino e Roubaix in autunno, siamo entusiasti di portare il progetto nella capitale belga.
La mostra si terrà presso lo Studio Baxton - La Maison de la Photographie Argentique, uno spazio unico che ci consente di esporre non solo il nostro lavoro fotografico analogico, ma anche arti digitali e plastiche (incisioni, sculture, fotografie). Questa tappa segna la conclusione (o quasi) di questo meraviglioso progetto, in programma dal 14 novembre al 5 gennaio 2025.
In mostra il team di Action Hybride:
Amélia Fouillen, Axelle Remeaud, Karo Polikar, Elisabette Zelaya, Fanny Gosse, Francesca Sand, Géraldine Villemain, Loredana Denicola, Louise A. Depaume, Maria Clark, Tamina Beausoleil e Mila Nijinsky.
Collaborazioni speciali con:
Sébastien Layral, D'Alessandro e Vanda Spengler.
Come in ogni tappa, invitiamo un artista locale. Per questa edizione finale, siamo entusiasti di collaborare con il talentuoso Mat Van Assche!
Per maggiori informazioni, visitate il nostro sito web - Action Hybride.
— Studio Baxton - La Maison de la Photographie Argentique


Una mostra unica che include performance, fotografia, pittura, disegno, scultura, testi e installazioni. Dopo Parigi, Venezia e Dublino, la mostra itinerante e in continua evoluzione Nexus, del collettivo Action Hybride, torna in Francia. Dal 5 ottobre, l’evento approda a Roubaix nello splendido spazio de La plus petite galerie du monde (OU PRESQUE), curata da Luc Hossepied.
Questa edizione di Nexus vede come ospite speciale Fanny Pentel, insieme agli amici Vanda Spengler e Sébastien Layral D'Alessandro, e al fantastico team di Action Hybride: Fanny Gosse, Géraldine Villemain, Louise A. Depaume, Amélia Fouillen, Axelle Remeaud, Louise Dumont, Mila Nijinsky, Elisabette Zelaya, Loredana Denicola, Francesca Sand, Tamina Beausoleil, Maria Clark, e Caroline Polikar.
Un evento che celebra la connessione tra arte e comunità, offrendo un’esperienza unica di sperimentazione artistica.
Non mancate!




I 13 artisti del collettivo Action Hybride intrecciano le loro pratiche e i loro universi, creando interconnessioni tra media fotografici, pittorici (disegno, pittura, incisione), plastici (installazioni, scultura) e performativi.
NEXUS
GalleryX, Dublino, 11 Hume Street
Inaugurazione: 12 settembre 2024
Al centro della mostra si trova l’ottavo punto del nostro Manifesto: «Action Hybride considera il corpo e la condizione umana in relazione ai suoi ambienti, interni ed esterni. La vita in tutte le sue forme, una rete solidale di relazioni multiple e territori diversi, per un’ecologia politica, un’espressione artistica e un divenire sociale collettivo.»
La mostra affronta temi come i legami con la società dei consumi, la tecnologia, la natura e gli ecosistemi, ma anche relazioni più intime, come quelle con la malattia, la morte, la trasmissione trans-generazionale, il corpo e le sue impronte, dal visibile all’invisibile, dall’esterno all’interno.
Al cuore di NEXUS vi è anche la relazione tra i membri stessi di Action Hybride, che interrogano il rapporto tra individuo e collettivo. Alcuni artisti dialogano con l’immaginario di un altro membro o con una sua opera per creare nuove proposte. È proprio l’intreccio delle creazioni in NEXUS a dare vita a un punto di convergenza spaziale e tematica per il progetto.
Questa mostra itinerante crea connessioni tra i paesaggi di ciascun artista, in Francia e all’estero, intrecciando ambienti psichici, fisici e territoriali in un prisma modulare a tredici facce.
Team di Action Hybride:
Francesca Sand, Louise A. Depaume, Géraldine Villemain, Louise Dumont, Fanny Gosse, Maria Clark, Loredana Denicola, Caroline Polikar, Axelle Remeaud, Mila Nijinsky, Tamina Beausoleil, Amélia Fouillen, Elisabette Zelaya.
Ospite: Dolorosa de la Cruz


NEXUS: Mostra d'Arte a Venezia
Forte Marghera - Padiglione 32 – Officine Forte Marghera
Dal 23 al 28 luglio 2024
Apertura quotidiana dalle 16:00
Inaugurazione: Martedì 23 luglio 2024, ore 19:30
Venezia, luglio 2024 – Il collettivo Action Hybride è lieto di annunciare la sua mostra NEXUS, che si terrà al Padiglione 32 di Officine Forte Marghera dal 23 al 28 luglio 2024. La mostra, che esplora il tema delle connessioni tra l’essere umano e gli ambienti che lo circondano, aprirà martedì 23 luglio 2024 alle ore 19:30, e sarà aperta al pubblico ogni giorno dalle 16:00 fino alla chiusura.
NEXUS riunisce le opere di 13 artisti del collettivo Action Hybride: Francesca Sand, Louise A. Depaume, Géraldine Villemain, Fanny Gosse, Maria Clark, Loredana Denicola, Amélia Fouillen, Axelle Remeaud, Mila Nijinsky, Elisabette Zelaya e Tamina Beausoleil, che, confrontandosi con il lavoro dei propri colleghi e temi condivisi, creano nuove proposte artistiche.
Per maggiori informazioni, visitate il sito web della Fondazione Forte Marghera.


Dal 23 al 28 luglio 2024, aperto tutti i giorni dalle 16:00
Inaugurazione: Martedì 23 luglio 2024, ore 19:30
Action Hybride presenta NEXUS, una mostra d’arte che esplora la complessa rete di connessioni tra l’umanità e i suoi ambienti. L’evento si terrà presso le Officine Forte Marghera a Venezia, dal 23 al 28 luglio 2024.
NEXUS riunisce le opere di 14 artisti del collettivo, combinando fotografia, pittura, scultura, installazioni e performance.
Artisti partecipanti: Maria Clark, Loredana Denicola, Louise A. Depaume, Louise Dumont, Fanny Gosse, Francesca Sand, Tamina Beausoleil, Amélia Fouillen, Mila Nijimsky, Carolina Polikar, Axelle Remeaud, Géraldine Villemain, Vanda Spengler, Elisabette Zelaya.
Artista ospite: Elisabetta di Sopra.
L’inaugurazione si terrà martedì 23 luglio alle ore 19:30 e offrirà l’opportunità di incontrare gli artisti, esplorare le opere e immergersi nell’atmosfera della mostra.
Il cuore di NEXUS è l’ottavo punto del Manifesto di Action Hybride: "Action Hybride considera il corpo umano in connessione con i suoi ambienti, interni ed esterni, creando una rete di relazioni e territori per un’ecologia politica, artistica e sociale comune a tutti."
La mostra affronta temi come i legami con la società dei consumi, la tecnologia, la natura e la morte, esplorando al contempo relazioni più intime e la trasmissione trans-generazionale. NEXUS è un progetto itinerante che crea connessioni tra i paesaggi fisici e psicologici di ogni artista, offrendo molteplici prospettive sui nostri mondi interiori ed esteriori.


Fondata da Loredana Denicola e Francesca Sand, la nostra missione è produrre pubblicazioni, libri di fotografia e zines che celebrano l'umanità in tutte le sue sfumature, abbracciando imperfezione e bellezza.
Entrambe le fondatrici sono artiste italiane: Francesca vive in Francia, mentre Loredana, dopo anni trascorsi a Londra, è tornata in Italia per motivi personali ma continua a lavorare a livello internazionale.
La nostra pubblicazione d’esordio, Frag-méntum, è il primo progetto ufficiale di La Pecora. Questo lavoro visivamente affascinante è graficamente curato da Francesca Sand. Abbiamo invitato artisti capaci di aprire finestre sul mondo attraverso le loro creazioni, offrendo ai lettori un’esperienza unica.
Per dare vita a Frag-méntum, abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding su GoFundMe. I fondi raccolti saranno destinati alla produzione, stampa e distribuzione del libro, garantendo che ogni copia soddisfi gli standard di qualità e rifletta la nostra visione artistica.
Il libro include opere di:
Alessandra Calò
Uta Genilke
Guillaume Delleuse
Loredana Denicola
Francesca Sand
Testo di Carolina Zaccaro
Sostenendo la nostra campagna, ci aiuterete a trasformare questa visione artistica in realtà.
Seguici per aggiornamenti:
Instagram: @lapecora_
Facebook: La Pecora Edizioni
Sostienici qui:

È stato davvero emozionante osservare le diverse interpretazioni dei fotografi sullo stesso tema. Guardare la fotografia da una prospettiva diversa è stata una delle esperienze più significative per me, e spero sinceramente di poterla rifare presto. So che non è facile essere obiettivi in questo contesto, ma ho valutato tutte le fotografie con onestà.
Sono estremamente orgogliosa di aver raggiunto questo obiettivo e sono profondamente grata alla vita e al Monochrome Awards per avermi dato l'opportunità di mettermi alla prova come giudice. Ho davvero imparato tanto.

Questo percorso educativo mi ha aperto gli occhi sul potere dell'empatia, dell'intelligenza emotiva e sulla profondità dell'arte nell'esplorare l'essenza umana. Come dichiarato nella descrizione del corso, "l'arte può conoscere l'uomo forse anche meglio della scienza".
Attraverso l'arte, siamo in grado di esprimere emozioni, sensazioni e significati altrimenti inesprimibili. Infatti, l'arte non riflette semplicemente la realtà; la trasfigura e la trasforma, offrendoci nuove prospettive sulla nostra esistenza.
Attraverso il Metodo Autobiografico Creativo per l'Intelligenza Emotiva, ho avuto l'opportunità di esplorare la mia storia personale in modo profondo. L'autobiografia creativa mi ha permesso di dare voce alle mie esperienze, emozioni e desideri più intimi, trasformandoli non solo in testi ma anche in nuovi modi di lavorare con la fotografia, prima sconosciuti, raccontando la mia storia in modo più personale. Ogni opera artistica, che sia fotografia, pittura, scrittura o altro, porta con sé un significato nascosto al di là della narrazione superficiale, rivelando un mondo emotivo che permette agli spettatori di esplorare nuovi aspetti di sé stessi.
Con le competenze acquisite in psicologia dell'arte, interpretazione delle opere d'arte e autobiografia creativa, integrate dal mio certificato in Psicologia dell'Arte e Autobiografia Creativa, sono ora in grado di applicare questa conoscenza in diversi contesti, inclusa la fotografia come terapia, un aspetto che mi interessa particolarmente e che sto approfondendo ulteriormente.
La fotografia in questo modo esplorativo potenzia il benessere emotivo e la crescita personale di coloro che ne sono coinvolti.

Con la missione ultima di celebrare visioni monocromatiche e scoprire grandi talenti in tutto il mondo, i Monochrome Photography Awards sono uno dei concorsi più ambiti nel campo della fotografia amatoriale e professionale.
Da oggi fino al 5 dicembre, insieme a 12 colleghi fotografi della giuria, esamineremo e sceglieremo le foto vincitrici inviate online, utilizzando un sistema di votazione da 1 a 5.
All'interno del panel dei giudici, ho notato che non sono menzionati i nomi dei fotografi, sia professionisti che amatori, ma solo una sequenza di fotografie individuali. Apprezzo che il nome dell'autore non venga rivelato, enfatizzando la forza di ogni immagine.
Sono grata di far parte di questa nuova esperienza. Mettiamoci al lavoro!
Grazie, Monochrome Awards!


Hapax#4 Human è composta da 88 pagine, formato A4 quando è chiusa e formato A3 quando aperta, con immagini sia a colori che in bianco e nero. Le pagine interne sono stampate su "carta usomano business ultra white" da 90g, mentre la copertina è realizzata su carta patinata opaca da 200g. All'interno sono raccolti testi, foto, disegni e altre immagini, tutti legati al tema del corpo e della condizione umana: vulnerabilità, stereotipi, identità, trasformazione, nudità, pelle, flussi, intimità e aspetti sociali sono tra i temi esplorati.
È una ricca raccolta con universi diversi e potenti. Ogni artista del collettivo resta libero di contribuire su un tema definito in comune. Ciascun numero di Hapax è poi curato da una di noi per la sua concezione.
Quest'anno è toccato a me.
Ho creato il nuovo numero Hapax#4 HUMAN previsto per novembre/dicembre 2023, e stiamo lanciando le pre-ordinazioni su Ulule, una piattaforma di crowdfunding. (Un bel regalo auto-pubblicato da mettere sotto l'albero di Natale?).
Le fotografie e i disegni interagiscono tra loro e si rivelano completamente quando vengono staccati dall'elastico rosso, trasformandosi in poster A3.
Con la partecipazione di Louise Dumont, Francesca Sand, Axelle Remeaud, Vanda Spengler, Maria Clark, Louise A. Depaume, Mila Nijinsky, Géraldine Villemain, Layral Sébastien, Tamina Beausoleil, Karo Polikar, Amélia Fouillen, Loredana Denicola.
HAPAX#4 "HUMAN": Come evolve la definizione dell'umano? Come è definita la vita e quali sono le differenze che separano animali, piante, esseri umani e il "non umano"? Quali sono le nostre responsabilità verso i nostri simili, altre forme di vita e il pianeta che abitiamo? E come sarebbe la vita senza di noi?
La fanzine è un progetto che unisce arte e creatività per esplorare temi essenziali della nostra esistenza e delle nostre responsabilità. Abbiamo responsabilità verso i nostri simili, altre forme di vita e il pianeta.
"La definizione dell'umano è in costante evoluzione, con una consapevolezza crescente dei legami tra animali, piante, esseri umani e il 'non umano'. Le nostre responsabilità includono la promozione dei diritti umani, la lotta contro l'ingiustizia e la protezione della biodiversità e dell'ambiente. Senza di noi, la vita sulla Terra seguirebbe il suo corso naturale, offrendo opportunità e sfide uniche per il pianeta e altre forme di vita. Questo ci spinge a riflettere sul nostro impatto e sul dovere di preservare il nostro mondo per le generazioni future."
Scopri la nostra nuova fanzine Hapax realizzata dal nostro collettivo Action Hybride, disponibile per l'ordine qui:
HAPAX#4 - HUMAN

I Monochrome Photography Awards sono tra i concorsi più rispettati e ambiti nel campo della fotografia, sia per gli amatori che per i professionisti.
Questa opportunità di collaborare con altri giudici e apprezzare l'eccezionale abilità artistica di fotografi di tutto il mondo è un onore che apprezzo profondamente.
Il processo avrà luogo dal 13 novembre al 4 dicembre 2023, durante il quale valuteremo collettivamente le immagini singole inviate per il concorso.
Rimanete sintonizzati mentre attendiamo con impazienza la presentazione della galleria dei vincitori, che sarà disponibile sulla piattaforma online intorno al 7 gennaio 2024.
Grazie ai Monochrome Awards per questa incredibile opportunità.
https://monoawards.com/page/jury/"


L'articolo riguarda la mia mostra fotografica - La macchina fotografica come specchio. Conversazioni intime con l'altro, il mondo e se stessi - che si inaugurerà questa sera, 09 giugno 2023 alle ore 19 presso il circolo fotografico 'Il castello', FIAF di Taranto, a cura di Raimondo Musolino e Pierluca Lubello.


L'artista si avvicina a conoscere l'"altro", l'"estraneo di sé", con comprensione empatica, con approccio quasi terapeutico, nell'osservazione, analisi, accettazione e assimilazione del mondo.
La macchina fotografica non è un mezzo "tra" soggetto fotografante e soggetto fotografato, bensì un tramite tra essi, creando un rapporto di fiducia.
Del suo lavoro, l'autrice racconta:
"Ho un grande rispetto per le differenze. Ho sempre voluto avvicinarmi e capire lo "sconosciuto", o lo"strano". Mi interessa anche l'auto-estraniamento – come possiamo tenerci nascosti e sentire vergogna per alcuni aspetti che ci riguardano nel profondo. Credo che se non abbiamo paura di parlare con gli estranei, di visitarli, ed ascoltarli – diventiamo capaci di mettere da parte pregiudizi e preconcetti.Raggiungiamo la comprensione, abbracciamo l'empatia. L'"altro" diventa uno di noi. Inoltre, attraverso il privilegio di ascoltare gli altri, i racconti onesti delle loro vite, io possa ottenere più conoscenze sulla mia stessa vita. Che io possa trovare più auto-accettazione."
"La fotografia è una forma di guarigione. Il mio lavoro è un processo di auto-osservazione che si sviluppa attraverso conversazioni intime con l'"altro", il diverso di me; conversazioni che utilizzano immagini, testo e video.
Lavoro con persone che incontro per strada e online. Piuttosto che usare la macchina fotografica come barriera o separazione tra me e l'altro, condivido il controllo del mezzo dando libertà di espressione all'incontro. Si presentano come sono, come desiderano, senza alcuna imposizione.
La macchina fotografica è uno specchio, l'osservatore diventa l'osservato, lo specchio è la persona riflessa. Ci piace quello che vediamo?
Cosa è reale?
Le foto in mostra sono una selezione di ritratti di sconosciuti di 3 progetti realizzati a Londra – “I am your mirror”, “Love, sex and relationships” e “The theatre of the mind”.
La mostra fotografica sarà inaugurata venerdì 9 giugno alle 18:30 con la presenza dell'autrice, insieme al Direttore della Galleria FIAF.
L'ingresso sarà libero e aperto a tutti.
L'esposizione sarà inoltre aperta al pubblico e visitabile anche:
sabato 10 giugno e domenica 11 giugno dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 18:00 alle 20:00.
Vi aspettiamo!


A giugno, nei giorni 9, 10 e 11, terrò una mostra fotografica all'interno del Circolo Fotografico 'Il Castello,' FIAF di Taranto, dal titolo 'La macchina fotografica come uno specchio. Conversazioni intime con l'altro, il mondo e se stessi,' e sto stampando alcune delle mie fotografie per l'occasione.
Si tratta di fotografie analogiche scattate su pellicola Ilford 120mm in bianco e nero con una macchina fotografica Mamiya II 6x7. Le fotografie sono digitalmente scansionate e stampate su carta Canson Barita Prestige 340 g/m2, una carta con finitura lucida che valorizza i neri profondi e i bianchi puri, offrendo una qualità dell'immagine eccezionale.
Dimensioni: 21 x 29,7 cm
Queste sono stampe fotografiche fine art in edizione aperta.

Il progetto, sviluppato con oltre 40 ore di interviste e anticipato nel 2019 da un video trailer, comprende una raccolta di conversazioni tra lei e altri sviluppate attraverso un particolare progetto di documentazione video, fotografia e scrittura.
"love, sex and relationships", che comprende anche un libro non ancora pubblicato, nasce con l'obiettivo di avviare un dialogo con se stessi e comprendere come l'abuso emotivo e psicologico, così come quello fisico e sessuale, possa essere distruttivo per una persona.
L'intervista a Loredana Denicola parte dal progetto, per arrivare a parlare di sé, del suo passato, delle sue emozioni, della fotografia e del dialogo come terapia, delle sue paure e di come affrontare l'abuso psicologico. Il progetto è complesso, ma illuminante.
Intervistatrice: Selene Grandi
Instagram: @lunazelly
Leggi l'intervista su:

È un processo, ancora in fase di sperimentazione mi auguro di riuscire a raggiungere il risultato finale.
Una interessante collaborazione con Samantha Zenou.

Il progetto è nato a Londra, prima della Brexit e del Covid-19. Venticinque persone ne hanno preso parte, coppie e individui incontrati online o per le strade di Londra.
Il libro pone una domanda importante - cosa significa amare? Ed esplora diverse relazioni sentimentali: dalle relazioni eterosessuali a quelle omosessuali, madri single, coppie divorziate o separate ...
La dipendenza dall'amore può causare problemi emotivi come ansia, violenza, gelosia, dolore e confusione. La fotografia, la scrittura e la documentazione video, nel libro-progetto, diventano terapeutiche, un viaggio di auto-osservazione, scoperta e consapevolezza.
Credo fermamente che il lavoro-libro possa incoraggiare chiunque nel suo viaggio a sentirsi più consapevole, a costruire più autostima e rispetto di sé e che la mia esperienza personale possa rafforzare soprattutto le donne.
Il libro "love, sex and relationships" è anche un'opera d'arte sociale collettiva.
Spesso si pensa all'arte come a un atto individuale e all'artista/fotografo come a una figura solitaria che lavora da solo, ma in realtà l'arte è un'attività collettiva che richiede la collaborazione di un numero di persone e un ampio spettro di attività. Tutte le persone che hanno preso parte al project-book hanno messo in gioco creatività, espressione di sé, esperienza vissuta, condividendo le proprie conoscenze personali.
Love, sex and relationships è anche un oggetto d'arte (edizione limitata) e un progetto editoriale auto-pubblicato che sarà realizzato attraverso una campagna di finanziamento pubblico che presto sarà online.
Nel frattempo ho creato una pagina sul mio sito per chi fosse interessato a supportare me e il progetto-libro.
Cliccando sul link - https://www.loredanadenicola.com/ verrai indirizzato sul mio sito, dove potrai inserire il tuo nome e contatto email per ricevere futuri aggiornamenti. Inoltre per saperne di più sul progetto-libro e supportare questo mio lavoro ti invito a seguirmi sui Socials.

Sul link sottostante potete sfogliare la bellissima DONYA, la nostra prima pubblicazione:
https://issuu.com/loredanadenicola/docs/_donya_pubblicazione
Per sostenere il progetto 👉 vai alla nostra prima campagna di crowdfunding su Ulule: https://it.ulule.com/donya-2/ dove puoi trovare fantastici premi.
Seguici su Instagram:
@lapecoraedizioni
e Facebook: La Pecora Edizioni
Grazie

Abbiamo messo insieme diversi stili fotografici di diversi progetti ponendoci una domanda: cosa succede se autori diversi innestano i loro progetti esistenti perseguendo quasi esclusivamente un flusso emotivo e immaginativo?
Cinque mondi visivi diversi si incontrano dando vita ad una storia, un viaggio intimo e personale in cui ognuno di noi può riconoscersi, chiamato appunto DONYA.
Sostieni il progetto.
Siamo su Ulule con fantastici premi: https://it.ulule.com/donya-2/
DONYA è un'edizione limitata di 100 copie
Formato 17x24
Pagine 72 + copertina
Interno: Arena Natural Carta Grezza gr. 120
Copertina: Arena Natural Carta Grezza gr. 300
Brossura fresata con colla
Il progetto grafico di Donya è curato da Gianluca Ceccarini e Nahid Rezashateri del Collettivo Sarab.
La pubblicazione, se l'obiettivo è raggiunto, sarà prodotta da O.GRA.RO Roma - https://ograro.com/
La Pecora edizioni è una label indipendente nata nel 2021 grazie alla collaborazione di Loredana Denicola e Francesca Sand del collettivo Action Hybride e Terra Rossa Lab con Nahid Rezashateri e Gianluca Ceccarini del collettivo Sarab.


Se sfogliate il racconto di Donya su questo link - https://issuu.com/loredanadeni.../docs/_donya_pubbificazione troverete ad un certo punto, la foto di una carcassa - la Pecora appunto.
L'ha trovata Loredana, arenata sulla spiaggia di Cagliari.
La foto è scattata con un cellulare.
Quell'immagine ci ha colpito e da li è sorto il nome - La Pecora edizioni.
Le pecore sono conosciute per essere animali umili e gentili. Sono vulnerabili, sia positivamente che negativamente. Sono utili allo stesso tempo dando all'uomo cibo e lana. Le pecore stanno in greggi. Non sono mai da sole. Le pecore abbracciano l'unione. Abitano nella comunità. L'animale spirito pecora vuole che siamo uniti. Dovremmo godere del potere dell'amicizia. Aiutarsi e incoraggiarsi a vicenda. Dovremmo mostrarci l'un l'altro la strada nella vita, esserci l'uno per l'altro. Ci aiuterà a fare della terra un posto migliore in cui vivere. Grandi cose accadono quando ci riuniamo assieme.
Da qui, la Pecora edizioni ha voluto creare il suo primo racconto - Donya.
Il nome è stato scelto da Nahid.
Donya è un termine in Farsi, la lingua della Persia, usato come nome di donna ma che può essere anche tradotto con il temine "mondo".
Questo il link per sostenere la nostra prima creazione 👉https://it.ulule.com/donya-2/
La Pecora edizioni
Loredana, Francesca, Gianluca, Nahid
Il video è stato realizzato da Sarab Collective.

Inaugurazione della mostra d'arte, Venerdì 3 Dicembre alle 18:00
Expo + Lab + Performance + Proiezioni
F.R.A.C.T.U.R.E.S.
Parola significativamente poli-semantica, a seconda del contesto a cui si riferisce. Per la medicina, è "un disturbo dell'integrità di un osso".
In geologia indica la terra che si spacca, si sgretola, si muove. Riportandolo in un contesto più strettamente umanistico, frattura si configura come distanza e isolamento, ferita e trauma. In tutti i casi è indotto da un evento esterno che mina l'equilibrio di un organismo. L'evento esterno può essere di natura accidentale o determinato da eventi storici e sociali come guerre, grandi movimenti migratori o da fattori geopolitici che influenzano il destino di intere comunità. La frattura, si diceva, è una ferita, un segno tangibile che affeziona l'essere umano e diventa una cicatrice, si insinua nella memoria dei popoli e dell'individuo e genera un trauma.
L'interesse di Terra Rossa Lab mira, innanzitutto, a documentare le tracce della frattura, ad accoglierne la voce, la fragilità, ad accarezzarne le crepe. Segue poi un'operazione di natura quasi terapeutica mediante la quale dare forma alla ferita, senza nasconderla, ma trasfigurandola affinché si rimargini, possa trasformarsi in testimonianza, atto catartico e perché no, insegnamento.
F.R.A.C.T.U.R.E.S.
02.12.2021 – 17.12.2021
Galleria: Atelier d'artistes de Belleville
1 rue Francis Picabia, 75020 Parigi
Orari d'apertura: dal giovedì alla domenica dalle 14:00 alle 20:00
PROGRAMMAZIONE:
Giovedì 02 dicembre 2021,
apertura.
Venerdì 03 dicembre 2021
18:00, Apertura
e spettacoli:
ore 20:00 - "Constellation": Julie Hahn e Julien-Paul Remy, Constellation du coeur (duetto, 10 minuti)
https://www.instagram.com/baejjahn.dancecompany/
ore 21:00 - "Fashonista": Elisabette Zelaya (20 minuti)
https://www.artmajeur.com/elisabette-zelaya
Sabato 04 dicembre 2021
ore 17:00 - Laboratorio collettivo di ricerca e creazione “La dernière frontieres, dialogues on the Mediterranean” con ospiti.
ore 20:00 - "Fractures et intervalles" Aperitivo serale con lettura di testi e poesie; Per registrarsi:
terrarossalabart@gmail.com
mercoledì 08 dicembre 2021
ore 14 - "Comment combler un video conversationnel": laboratorio di lettura, Carolina Zaccaro;
Per registrarsi:
terrarossalabart@gmail.com
https://www.carolinazaccaro.com
Giovedì 09 dicembre 2021 ore
9:00-20:00- Concerto Wamid Al-Wahab e Reese Desormais:
“Edgar Waryz (Improvvisazioni)”
Venerdì 10 dicembre 2021
ore 18:00 - Performance vocale "Chalice" di Fabrizia Barresi, viaggio musicale e vocale (durata 45m)
http://www.fabriziabarresi.com
Sabato 11 dicembre 2021
17:00 - Conferenza
seguito da: "Mental Health", performance, Hope Mocked
domenica 12 dicembre 2021
ore 16:30 - "In the West", film, Violaine Lefur, proiezione e discussione aperta
ore 17:30 - "The theatre of the mind", film documentario di Loredana Denicola
Venerdì 17 dicembre 2021
Chiusura dalle 18:00
Spettacoli:
18.30: performance gratuita: Valeria Stasi dance improvvisazione