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Dichiarazione dell'artista​

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Nutro un profondo rispetto per la bellezza delle nostre differenze. Il mio percorso artistico è sempre stato guidato da una curiosità per connettermi con l'inesplorato, lo "strano", e per esplorare il concetto di auto-straniamento - quegli aspetti nascosti di noi stessi di cui ci vergogniamo e che spesso nascondiamo.

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Dal mio punto di vista, abbattere le barriere inizia con la volontà di interagire con gli estranei, di visitare i loro mondi e, soprattutto, di ascoltare le loro storie. Attraverso questi incontri, possiamo mettere da parte i pregiudizi e le idee preconcette, raggiungendo una profonda comprensione che collega "noi" e "loro". Inoltre, ho iniziato questo percorso artistico con la speranza che, ascoltando le storie genuine degli altri, possa imparare di più su me stessa e crescere nell'accettazione.

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Come forma di espressione utilizzo principalmente la fotografia, che considero una forma d'arte curativa. Attraverso conversazioni intime con persone che incontro per strada e online, impiego immagini, testi e video per intraprendere un processo di auto-osservazione.

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Attraverso la fotografia sono in grado di riesaminare tutto: chi sono, cosa penso, cosa provo, la mia educazione, la società, la religione. Invece di controllare il processo creativo con la mia macchina fotografica, lascio che la nostra collaborazione si sviluppi naturalmente. In questo processo, i miei soggetti si presentano come desiderano, liberi da imposizioni. Abbracciando la vulnerabilità, li incoraggio a condividere le loro stesse vulnerabilità. Il risultato è una documentazione sincera del momento presente, a volte sorprendente nella sua cruda sincerità. In questa danza tra osservatore e osservato, specchio e riflesso, affrontiamo la domanda: Ci piace ciò che vediamo?

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La mia pratica artistica è, nel suo nucleo, un'esplorazione del potere trasformativo della fiducia nelle relazioni umane. Possiamo, come individui, liberare le nostre menti dalle abitudini che abbiamo coltivato - opinioni inutili, giudizi, paure, atteggiamenti e valori? Cos'è, in effetti, reale in un mondo in cui regna l'autenticità?

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Attraverso queste domande, il mio lavoro diventa uno specchio che riflette il nostro viaggio condiviso verso la comprensione, l'empatia e la scoperta di sé.

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