Riflessioni sulla Vita, la Verità e la Libertà
- Loredana Denicola
- 11 dic 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 16 set 2023
Dopo 27 anni, mi ritrovo di nuovo in Italia, a casa.
Tuttavia, mi scontro nuovamente con le stesse dinamiche e abitudini da cui ero fuggita in passato.
Nel mio stesso paese, con la stessa mentalità, trovo ancora la gente che finge e parla senza fine. Trovo persone che mangiano anche quando non hanno fame, individui conformisti che non cambiano mai idea e che non rispettano l'ambiente circostante. Incontro persone che frequentano palestre alla ricerca di superficialità, e le storie che ho sentito da un mio amico ne sono un esempio.
Sono storie di insoddisfazione personale, di relazioni coniugali che vacillano, di chi cerca altrove ciò che non riesce a trovare a casa. La gente vive nella falsità solo per fare bella figura in pubblico, poiché è difficile mostrarsi autenticamente e incontrare veramente gli altri.
Ci sono coloro che si accontentano della propria routine senza mai cercare di cambiarla, forse sono felici, o forse no? Ci sono quelli che vivono in famiglie segnate da litigi, pensieri negativi e mancanza di rispetto reciproco.

Le lamentele, i conflitti e le tensioni familiari sembrano essere una costante. Poi c'è la gente che giudica senza sforzarsi di capire, che vive nella superficie delle cose senza mai andare in profondità.
La comunicazione sembra sempre più difficile, anche quando parliamo la stessa lingua.
La domanda che sorge è: dove è l'altro quando cerchiamo di comunicare?
Nel mio passaggio qui, ho anche constatato problemi come il cattivo stile di guida, i pettegolezzi, l'ignoranza diffusa e la tendenza a fare le cose anche se non si sa come farle. Questo può causare problemi agli altri, proprio quando cercano di risolvere i propri.
Ci sono lunghissime code per servizi come il medico di famiglia, eppure molte persone sembrano abituate a lamentarsi senza cercare di cambiare nulla.
L'immondizia abbandonata in luoghi bellissimi della natura e la reticenza verso l'altro, specialmente gli immigrati in cerca di aiuto, sono altre realtà che ho notato. La paura del diverso sembra dominare la mente di molti.
La politica, spesso guidata da interessi globali, le banche, la mafia e le grandi corporazioni, sembra alimentare l'odio tra le persone.
Le guerre tra esseri umani sembrano una conseguenza di questa divisione.
La domanda che mi pongo è: perché dipendiamo da queste situazioni?
Comments