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Connettersi con la Nuova Generazione: Un Compito Difficile e Necessario

Aggiornamento: 16 set 2023

Dopo 27 anni, sono tornata a casa, anche se solo temporaneamente. Durante questo periodo, ho avuto l'opportunità di passare del tempo con i miei nipoti.


Ti è mai capitato di notare quanto tempo i giovani trascorrano incollati ai loro schermi, preferendo comunicare virtualmente piuttosto che tra di loro o con te?


Ho cercato di capire il motivo di questo comportamento e ho cercato di instaurare un dialogo con loro, ma spesso sono stata accolta da scuse o incomprensione.


Siamo stati in campagna, circondati dalla bellezza della natura, ma la loro attenzione era prevalentemente rivolta ai loro cellulari e agli iPad. Mi sono chiesta come potessi catturare la loro attenzione e far cambiare loro idea riguardo alle interazioni digitali. La nuova generazione è indubbiamente diversa, e se vuoi comunicare con loro, devi imparare il loro linguaggio.

Anche io faccio uso della tecnologia, ma ho capito che non basta. Ho cercato di imparare il loro linguaggio digitale, ma spesso mi sono sentita impreparata, poiché non conoscevo le loro app e i loro giochi.


Ho provato a comunicare con il mio linguaggio, parlando loro di libri, ma la loro reazione è stata: "Non ci piace leggere. Non siamo a scuola!". Questa risposta mi ha colpito profondamente.


Ho cercato altre vie per instaurare un rapporto con loro, come giocare con i loro cellulari per comprendere meglio ciò che li intriga. Ho scoperto che molte delle app e dei giochi virtuali che utilizzano sono semplici e poco stimolanti. Si affidano spesso a giochi superficiali e emoji per esprimere emozioni, dando priorità alle interazioni online rispetto a quelle faccia a faccia. Questo mi ha fatto riflettere sulla mancanza di sviluppo delle abilità di conversazione e sull'incapacità di leggere segnali sociali in molti giovani cresciuti nell'era digitale.


Bambini e tecnologia
Bambini e tecnologia

Sono arrivata alla conclusione che i cellulari non dovrebbero essere consentiti nelle scuole e che dovremmo dare più spazio al gioco, all'attività fisica, alla salute mentale, alla fantasia e alla creatività.


Dobbiamo incoraggiare la gioia, l'apprendimento e il divertimento senza l'ingombrante presenza della tecnologia. È essenziale liberarci del superfluo e concentrarci su ciò che conta davvero.


Ora che sono tornata zia, ho un compito difficile da svolgere: giocare con i miei nipoti. Voglio incoraggiare il gioco, la lettura, l'organizzazione di cinema all'aperto e la gioia dell'immaginazione. È un modo per connettersi con loro e mantenere vivo il valore delle interazioni umane genuine.



Di Loredana Denicola

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