Silenced voices | Opera d'Arte Mista | Edizioni Limitate e Aperte

L'opera d'arte è un grido contro il patriarcato, una ribellione viscerale trasmessa attraverso simboli e immagini stratificate.

Al centro si erge un uomo nudo e inquietante, il cui corpo è avvolto in un vivido rosso, un'esplosione di emozione che simboleggia carne, sangue e identità. Il suo volto, mascherato da un'espressione animalesca e beffarda, evoca disumanizzazione e controllo. Dallo suo corpo si estendono rami o vene, trasportando la sofferenza verso lo sfondo, che è finemente lavorato in bianco e nero.

Motivi decorativi, texture organiche e forme architettoniche si intrecciano, con case stilizzate ai margini che simboleggiano un ordine rigido. Queste strutture fredde e oppressive, accompagnate da croci, rappresentano la chiesa e la religione come prigioni che confinano gli individui in ruoli predeterminati, riflettendo un sistema patriarcale che distrugge le donne ed eleva gli uomini come centro della vita. Le donne sono relegate al silenzio, al giudizio e all'oppressione. Sullo sfondo, debolmente tratteggiati, emergono figure femminili come fantasmi, simboli silenziosi ma potenti di resistenza quotidiana. Non urlano, ma stanno come parte di un tessuto indistruttibile che non può essere cancellato.

Ai piedi della figura giacciono fiori in bianco e nero, reliquie di una bellezza infranta, con un girasole che cresce orgogliosamente tra i petali caduti, accompagnato da gigli bianchi che rappresentano la purezza e la memoria. La presenza di case e figure femminili suggerisce che questo grido è collettivo, un invito a storie soffocate e donne che resistono e trasformano gli spazi destinati a contenerle in luoghi di ribellione. L'opera pulsa di energia, tensione e forza. 

È un invito a guardare oltre il silenzio e le strutture, per ascoltare le voci che risuonano, inflessibili.
 
 
 
Silenced voices | Opera d'Arte Mista | Edizioni Limitate e Aperte
© Looredana Denicola