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Il Viaggio Verso la Creatività e la Consapevolezza: Essere Te Stesso

Immagine del redattore: Loredana DenicolaLoredana Denicola

Aggiornamento: 16 set 2023


Ho trascorso gran parte della mia vita cercando disperatamente di trovare un modo per essere veramente me stessa. Mi sentivo intrappolata nella mia mente, sommersa da un flusso incessante di pensieri negativi che sembravano plasmare la mia realtà. Era come se fossi fuggita da me stessa, come se fossi stata disconnessa dal mio vero io.


Avevo sempre letto libri sulla consapevolezza, ma il concetto di "essere consapevoli" mi sfuggiva. Vivevo in un'oscurità interiore, ma un giorno ho iniziato a meditare. È stato nell'agosto del 2013 che ho cominciato a disegnare, in modo quasi inconscio. Nei miei disegni, ho visto riflesso il mio lato oscuro, ma anche l'ironia, la forza vitale, la libertà e il dolore.

Non sapevo disegnare, ma ho trovato una via per esprimere liberamente i miei pensieri su carta. È diventato una sorta di terapia artistica.


The Anger, the desire, the body as a cage ©Loredana Denicola
The Anger, the desire, the body as a cage ©Loredana Denicola

Disegnare mi permetteva di arrestare la mente in continua effervescenza. Era come se i miei pensieri si acquietassero.

Nel frattempo, ho cominciato a creare storie nella mia mente, storie che non esistevano nella realtà ma che cominciavano a influenzare la mia vita, i rapporti con gli altri, l'ambiente circostante, la mia salute mentale e fisica.

Tuttavia, nonostante tutti questi sforzi, non ero ancora pienamente consapevole di ciò che stava accadendo.

Avevo bisogno disperato di una guida. È stato un incontro casuale in palestra, dopo una lezione di yoga, a condurmi verso la strada della consapevolezza. Ho chiesto al mio istruttore di yoga come potessi smettere di pensare in modo ossessivo.


Finally I vomited you © Loredana Denicola
Finally I vomited you © Loredana Denicola

La sua risposta semplice ma profonda mi ha aperto una nuova prospettiva: "Lavora sulla tua respirazione. Se riesci a respirare, smetterai di pensare." Sono tornata a casa e ho iniziato a cercare informazioni sulla meditazione.

Ho trovato un centro buddista a est di Londra che insegnava due tipi di meditazione, metta bhavana e mindfulness.

All'inizio, meditavo un'ora al giorno, cercando di imparare questa nuova pratica.

Poi, ho iniziato a scrivere senza senso e a disegnare liberamente. La mia intuizione mi guidava in questo processo creativo. Sentivo di farlo senza pensarci troppo e ho iniziato a creare opere d'arte che esprimevano profondamente il mio mondo interiore.

La mia mente all'inizio era caotica, affollata da pensieri incessanti. Ma nel corso del tempo, qualcosa è cambiato. Ho apportato modifiche al mio sito web, rendendolo più personale e autentico. Ho iniziato a vedere me stessa chiaramente e a delineare la mia strada.


Passò un anno e ho lanciato il mio progetto "I Am Your Mirror." I miei disegni continuavano a rappresentare case ripetute e croci, utilizzando solo tre colori: bianco, nero e rosso. Era come se stessi cercando qualcosa, forse la mia vera casa o forse me stessa.


In questo viaggio, ho iniziato a riflettere sulla natura stessa della creatività. Ho compreso che la creatività non è legata a una specifica attività, come la pittura, la danza o la poesia. È un atteggiamento, un modo di essere, un approccio alla vita.

Essere creativi significa portare qualità e attenzione a tutto ciò che facciamo.

Tutti noi nasciamo con una naturale creatività, ma spesso viene soppressa da convinzioni e aspettative imposte dalla società.

La creatività può manifestarsi in molti modi diversi, dalle arti tradizionali all'atto di cucinare, camminare o comunicare.

Sono convinta che cucinare, per esempio, possa essere altrettanto creativo quanto dipingere un quadro.

Ho sperimentato la creatività in cucina quando ho preparato un risotto con zucca, cipolla e pere, arricchito con chiodi di garofano e semi di lino.

La creatività richiede amore e passione in ciò che facciamo, senza aspettative o forzature.


La mia avventura nella fotografia è iniziata nel 2008, quando ho frequentato un corso di base. Il mio professore mi ha fatto una domanda semplice ma illuminante: "Qual è la tua attività preferita?" Ho risposto che amavo cucinare senza pensare. Il professore ha fatto un parallelo tra la fotografia e la cucina, sottolineando che entrambe richiedono decisioni personali e un approccio creativo.


La creatività è innanzitutto amare ciò che facciamo, godendoci ogni istante. Non è necessario diventare famosi o ricchi; l'importante è sentirsi ricchi dentro di noi. Essere creativi richiede coraggio, come disse una volta Matisse. È un modo di essere, un modo di guardare il mondo e noi stessi con occhi nuovi.

Tutti i bambini sono naturalmente creativi, ma spesso le convinzioni imposte dalla società ne frenano la creatività. Dobbiamo liberare la nostra creatività personale e sperimentare il mondo senza paura. Non nascondiamoci dietro maschere, ma abbracciamo la nostra autenticità.


Infine, ricordiamoci che siamo i creatori delle nostre vite. Possiamo creare felicità, relazioni sane e situazioni migliori se lo desideriamo. La creatività è uno strumento potente che ci accompagna in questo viaggio. Scopriamo chi siamo veramente, prima della morte.



di Loredana Denicola






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